L’obiettivo del progetto COOL DE SAC è realizzare una linea di Shopper, che siano
veicolo di messaggi volti a valorizzare le professioni culturali. La frase dell’onorevole Giulio
Tremonti, secondo cui “con la cultura non si mangia”, ha ispirato il nostro concept. Noi
pensiamo che, al contrario, con la cultura si possa vivere e mangiare bene, perciò
abbiamo reinterpretato in versione satirica la sua frase, creando una borsa che tirando
semplicemente i manici diventa una tovaglia da picnic. Sulla borsa sono state applicate,
mediante tecniche di stampa digitale, una grafica interna e una esterna aventi gli stessi
elementi, ma disposti in modo diverso. Lo slogan “con la cultura si mangia bene” e un logo
che riprende la fantasia scozzese delle tovaglie. Le differenze tra l’interno e l’esterno della
borsa permettono di rendere completamente visibili le stampe, poiché nel primo caso
l’utente si trova davanti una tovaglia aperta, mentre nel secondo, una borsa che si chiude
a fisarmonica.
Da una pezza di 75x150 cm è possibile realizzare una shopper.
Il modello estivo della shopping bag è realizzato in lino chiaro dei f.lli Ormezzano, inoltre è
stata realizzata anche la versione invernale in lino scuro proveniente dalla stessa ditta
produttrice. La grafica stampata sulla versione estiva è composta da tre colori (rosso, rosa
e nero) mentre per quella invernale solo il bianco e il beige.
La nostra borsa è costituita da due pezze quadrate di stoffa cucite tra loro. Lungo i bordi
vengono inserite sedici asole in metallo posizionate a distanza tale da permettere la
chiusura a fisarmonica. La corda in polipropilene verrà fatta passare all’interno di ogni
asola e fissata alle due estremità. Il tutto migliora la resistenza del nostro prodotto
aumentandone la capacità.
Infine si applica specularmente il grip su due tratti di corda compresi tra due asole in modo
da bloccarne lo scorrimento. Inoltre quest’ultimo componente consente una miglior
impugnatura e un maggior comfort durante l’uso.
La shopper potrà essere lavata a 30 gradi in lavatrice, ma non potrà essere stirata
direttamente sulla stampa.
veicolo di messaggi volti a valorizzare le professioni culturali. La frase dell’onorevole Giulio
Tremonti, secondo cui “con la cultura non si mangia”, ha ispirato il nostro concept. Noi
pensiamo che, al contrario, con la cultura si possa vivere e mangiare bene, perciò
abbiamo reinterpretato in versione satirica la sua frase, creando una borsa che tirando
semplicemente i manici diventa una tovaglia da picnic. Sulla borsa sono state applicate,
mediante tecniche di stampa digitale, una grafica interna e una esterna aventi gli stessi
elementi, ma disposti in modo diverso. Lo slogan “con la cultura si mangia bene” e un logo
che riprende la fantasia scozzese delle tovaglie. Le differenze tra l’interno e l’esterno della
borsa permettono di rendere completamente visibili le stampe, poiché nel primo caso
l’utente si trova davanti una tovaglia aperta, mentre nel secondo, una borsa che si chiude
a fisarmonica.
Da una pezza di 75x150 cm è possibile realizzare una shopper.
Il modello estivo della shopping bag è realizzato in lino chiaro dei f.lli Ormezzano, inoltre è
stata realizzata anche la versione invernale in lino scuro proveniente dalla stessa ditta
produttrice. La grafica stampata sulla versione estiva è composta da tre colori (rosso, rosa
e nero) mentre per quella invernale solo il bianco e il beige.
La nostra borsa è costituita da due pezze quadrate di stoffa cucite tra loro. Lungo i bordi
vengono inserite sedici asole in metallo posizionate a distanza tale da permettere la
chiusura a fisarmonica. La corda in polipropilene verrà fatta passare all’interno di ogni
asola e fissata alle due estremità. Il tutto migliora la resistenza del nostro prodotto
aumentandone la capacità.
Infine si applica specularmente il grip su due tratti di corda compresi tra due asole in modo
da bloccarne lo scorrimento. Inoltre quest’ultimo componente consente una miglior
impugnatura e un maggior comfort durante l’uso.
La shopper potrà essere lavata a 30 gradi in lavatrice, ma non potrà essere stirata
direttamente sulla stampa.
Studenti: Samuele Baruzzi, Daniele Bertoglio, Giulia Calvo, Ettore Fassino
